ADERENZA ALLA TERAPIA ANTIRETROVIRALE: UNA VALUTAZIONE PERSONALIZZATA
In generale, l’aderenza è la capacità del paziente di seguire tutte le raccomandazioni del medico a riguardo della terapia prescritta, inclusi orario, dose e frequenza1.
L’IMPORTANZA DELL’ADERENZA
In particolare, l’aderenza alla terapia antiretrovirale (ART) è determinante per la soppressione virologica2. I pazienti che si attengono attentamente alla loro terapia possono evitare la resistenza ai farmaci, rallentare la progressione dell’HIV e ridurre l’occorrenza di infezioni opportunistiche, oltre che della mortalità2. Ormai è infatti noto che una soppressione virologica subottimale è associata a esiti clinici peggiori3. Non solo, la soppressione virologica è il caposaldo del concetto di “trattamento come prevenzione”, in quanto la non rilevabilità del virus della persona che vive con HIV impedisce di trasmetterlo per via sessuale3. Durante la gravidanza, allo stesso modo, l’aderenza alla ART è fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione materno-fetale1. L’aderenza è stata associata con una migliore qualità della vita, della salute generale, della routine quotidiana, della vita sociale, della salute mentale, e con una conta di cellule CD4 più elevata2.
FATTORI DI NON-ADERENZA
Le persone sono non aderenti a causa di diversi fattori, che in genere sono correlati tra loro3. Una delle barriere principali all’aderenza all’ART, in particolare, è la complessità del regime3. Tra gli altri fattori che possono portare a scarsa aderenza sono sicuramente da annoverare gli effetti indesiderati3.
Inoltre, semplici percezioni negative del paziente sulla qualità della cura ricevuta possono mettere a rischio l’aderenza4. Non bisogna poi dimenticare l’importanza delle caratteristiche sociodemografiche nella capacità di mantenere la soppressione virologica3.
VALUTAZIONE PERSONALIZZATA
Una valutazione personalizzata dell’aderenza dovrebbe includere un approccio multidisciplinare che coinvolga medici, infermieri, farmacisti e, se necessario, psicologi o assistenti sociali1. Una gestione efficace dell’HIV, infatti, deve tenere presente anche della presenza di barriere sociali come lo stigma, la solitudine, eventuali problemi abitativi, e la violenza personale, che possono contribuire a una riduzione dell’aderenza alla terapia5.
STRATEGIE DI INTERVENTO
Il riscontro di comportamenti di non aderenza richiede necessariamente l’implementazione di strategie di intervento1. Le misure di intervento sono sempre da avviare, indipendentemente dalla soppressione virologica1. Si consiglia un approccio multidisciplinare e personalizzato1.
Le strategie di intervento per migliorare l’aderenza possono includere l’uso di dispositivi con funzione di ricordo, come sveglie, o invio di SMS da siti internet o applicazioni su smartphone1. Anche migliorare la qualità del rapporto medico-paziente e porre particolare attenzione alla comunicazione sono elementi chiave per sostenere l’aderenza1. Regimi terapeutici che prevedono l’assunzione di una sola compressa e altri regimi meno complicati, come ad esempio iniezioni di farmaci a lunga durata d’azione, che riducono la probabilità di non aderenza possono essere particolarmente efficaci a questo scopo3. Il coinvolgimento tra operatori sanitari e pazienti sembra avere un impatto importante sui principali risultati nell’aderenza alla terapia antiretrovirale e nella qualità della vita2.
Per migliorare l’aderenza alla terapia antiretrovirale nelle persone che vivono con HIV, gli operatori sanitari dovrebbero lavorare su strategie che permettano di ridurre i sintomi correlati all’HIV e di far sì che le persone saltino meno dosi di farmaci, per ottenere una migliore qualità della vita nella popolazione che vive con HIV2.